Diario di viaggio in West Coast - USA
- daniela spampinato
- 5 ago 2020
- Tempo di lettura: 11 min
Aggiornamento: 19 ago 2020
Gennaio 2016
Voglio iniziare il mio percorso partendo dalla morte di mia madre, perchè a seguito di questo evento, con mio marito abbiamo deciso di pianificare il VIAGGIO! Gli USA! Per noi questo è sempre stato un sogno.
Mia madre ha sempre celebrato la vita, le relazioni con gli altri , il rispetto degli altri ed affrontato ogni difficoltà che la quotidianità ti mette davanti, con il sorriso e l'ottimismo, anche quando un maledetto sarcoma l'ha colpita. La sua eredità è stata questa...affrontare la vita di petto e con ottimismo...sempre! E di cercare di non rimandare i progetti e i sogni a... domani!
Pertanto nell'estate 2016 abbiamo deciso di sognare!

DIARIO DI VIAGGIO California, Arizona, Utah, Nevada
20 luglio-14 agosto 2016
Partenza 20 luglio 2016 Catania-Roma, Roma-Los Angeles
Ecco ci siamo! Sveglia ore 4:00 del mattino, tutti i preparativi finiti nei giorni precedenti, portati pochi vestiti (faremo il bucato in qualche albergo), zaini in spalla valigie caricate...si parte! I voli sono andati benissimo...si atterra a Los Angeles puntuali ore 14.30...ore 16.30 finito i controlli...eccociii sorellina. Che emozione!! Scarichiamo le valigie e cerchiamo di resistere al sonno il più possibile per regolare il nostro jet lag.

Vista della Groenlandia dall'aereo
21 luglio 1° giorno Los Angeles
Sveglia presto, colazione e via passeggiata con Stefy, Tony e Jeff al Griffith Park. Camminata fino all'osservatorio dove ammiriamo Los Angeles dall'alto, la famosa scritta Hollywood in collina e ci rifocilliamo bevendo e godendoci l'arietta che soffia in cima. Dopo, direzione Santa Monica...spiagge infinite, larghissime! Trascorriamo un paio d'ore in piscina al “Loews Santa Monica Beach Hotel” godendoci il panorama e pranzando con micro-hambuger pagati a caro prezzo, ma siamo a Santa Monica. Visita al famoso pontile pieno di giostre e gente, nonchè punto di inizio della route 66 e puntatina in spiaggia a dare un'occhiatina ai baywatchers nelle loro torrette...wow! Riprendiamo la macchina e via diretti a Beverly Hills e Rodeo Drive (...bambina! cit.) E come Palermo uno dei problemi che affligge anche la città di Los Angeles è IL TRAFFICO!!!! con le sue pazzesche e pericolose freeways!

Vista Los Angeles da Griffith Park

Santa Monica

Molo di Santa Monica

Beverly Hills
22 luglio 2° giorno Los Angeles
Oggi la mia mamma avrebbe compiuto 67 anni! Auguri mamma. Mattinata in piscina da amica di mia sorella! Pomeriggio, dopo aver fatto dei panini “italiani”, ci siamo diretti al LACMA per sentire un concerto jazz con picnic nel parco e foto serali.

Lacma
23 luglio 3° giorno Los Angeles
Oggi dedichiamo la mattinata a Venice. Prendiamo l'auto a noleggio con qualche problemino e poi spesa per la festa di compleanno di Stefy.

Venice

Venice

Personaggi del lungomare di VENICE
24 luglio 4° giorno Los Angeles-Las Vegas: 431 Km
Si parte in giro per i vari stati. Iniziamo dal NEVADA. Ci dirigiamo a Las Vegas. Prenotiamo tramite booking al TRUMP hotel che assomiglia ad un lingotto d'oro, non perchè sosteniamo questo folle personaggio, ma perchè ci sembra avere un buon rapporto qualità prezzo. Arriviamo nel pomeriggio, ci sistemiamo al 37° piano di questo lussuoso albergo con TV in bagno (e se le istruzioni dicono di accendere l'idromassaggio solo a vasca piena, Fatelo! Se non volete raccogliere acqua in tutta la stanza!) e iniziamo a girare Las Vegas prima in macchina e poi a piedi. Città folle, calda, esagerata, inquinata acusticamente e visivamente!!! Insomma una mezza giornata ci è sembrata più che sufficiente. Abbiamo visto “ Fabulous Las Vegas Strip” con i suoi alberghi a tema, le fontane, i barboni e una quantità di gente assurda semi nuda buttata nei marciapiedi e tanti tanti turisti...Caldo inverosimile anche di sera, tanto che abbiamo cenato con una cocacola gigante, fredda, presa al McDonald (che meraviglia il refill!).

Trump Hotel Las Vegas

Las Vegas
25 luglio 5° giorno Las Vegas-Williams (Seligman-Route66) 348Km
Prima di lasciare Las Vegas cerchiamo il “Pawn” del programma “Affari di famiglia”, acquisto gadget e via alla scoperta della route 66. Durante il tragitto scopriamo la diga HooverDam in ARIZONA che mio figlio riconosce perché nel gioco “Forza Horizon”. Visitina e si riparte...Strade sterrate e case isolate...temporale pazzesco...finalmente route 66 siamo a Seligman. Sotto la pioggia oltre a visitare i negozi tipici, alcuni chiusi sia per il tempo che per l'orario, facciamo foto con i protagonisti del film d’animazione “Cars” in “carrozzerie e gomme”, che scoprirete essere proprio le principali attrazioni. Ci sono “Doc Hudson Hornet” e “Cricchetto”! Arriviamo a Williams e ci sembra di fare un salto indietro nel tempo, treni, officine, rifornimenti, auto, negozi e ristoranti degli anni '50-'60. Ceniamo al Cruiser's Cafè (consigliatissimo). Vi sembrerà di essere in un film degli anni '60. E' pub-ristorante, ma anche un negozio di souvenir e quasi un museo sulla Route 66! L'atmosfera è unica, cibo gustoso e tipicamente americano...mancano solo Fonzie e Richie Cunningham! (Perfino i bagni sono particolari!).
Stazione ferroviaria fantasma...in mezzo al bosco ...intorno il nulla!!
Albergo:The Lodge on Route66 colazione inclusa 159 euro 3 adulti e 2 bimbi

Entriamo in Arizona

Diga di HooverDam

Seligman

Cruiser's Cafè

26 luglio 6° giorno Williams-Gran Canyon-Cameron: 87 Km
Si riparte ed eccoci finalmente al Grand Canyon National Park! Parcheggiamo e a piedi raggiungiamo il bordo del South Rim, la sponda del canyon più turistica e facilmente accessibile. Facciamo la National Parks Card (consigliatissima se si vogliono visitare tanti parchi) per poter accedere ai maggiori parchi americani, pagando solo 80 dollari. Ma dov'è? Ancora non si vede? Solo quando superiamo le siepi e raggiungiamo il bordo del parapetto ci si spalanca davanti un'autentica meraviglia...l'infinito!! Il paesaggio (mother point) toglie letteralmente il fiato e l'emozione è indescrivibile... ho le lacrime agli occhi. Giriamo il parco in lungo e in largo e poi via verso il tramonto...Spettacolo. Incontriamo anche degli animali simili ai cervi chiamati cervi muli. Arriviamo a Cameron, stanchissimi, ceniamo e ci fiondiamo in stanza dove troviamo capelli tra le lenzuola...chiamiamo ed andiamo alla reception ma non si vede nessuno, tutto chiuso. Ok siamo troppo stanchi ci organizziamo con magliette e felpe e andiamo a dormire.
Albergo: The Cameron Trading Post Hotel Lodge non buono!




27 luglio 7° giorno Cameron-Kayenta: 157 km Monument valley
Oggi partenza quasi all'alba direzione UTAH, decidiamo di fare colazione a Tuba City in un locale carino gestito da un'enorme “indiano” con due piercing alle guance, che personaggio! Decidiamo di andare prima verso il Goosenecks State Park, una terrazza naturale sul San Juan River dove il fiume ha scavato due grandi anse, ad ammirare il luogo...foto...e ripartiamo percorrendo la I-163 (Scenic byway) una strada panoramica che ci porta dritti verso i grandi monoliti della valle. Il paesaggio è mozzafiato, ci si fermerebbe ad ogni curva per scattare foto. Noi lo abbiamo fatto al “Forrest Gump point”. Volevamo questa foto! Arrivati vicino i famosi monoliti della Monument Valley degli indiani Navajo si hanno due opzioni, o scegliere un tour guidato da una guida Navajo o pagare il biglietto ed entrare con la tua auto ma non vi sarà permesso di accedere in alcune zone, né di allontanarvi troppo dalla strada per fare un’escursione nei pressi delle colline. Noi scegliamo di andare con la nostra auto (aria condizionata a gogo!) e percorriamo la Valley Drive, una bellissima strada panoramica, dissestata ma comunque percorribile, che ci ha permesso di inoltrarci fra i monoliti e le bizzarre conformazioni rocciose della valle. Ho ripercorso i tanti film western che mio padre ci imponeva di vedere la sera a cena, immaginavo John Ford, John Wayne di corsa a cavallo che sparavano all'impazzata!
Albergo: kayenta monument valley inn colazione inclusa 159 euro 2 adulti e 2 bimbi

Ingresso in Utah

Goosenecks State Park


Forrest Gump Point

Monument Valley
28 luglio 8° giorno Kayenta-Page-Kanab: 279 km Upper Antelope- Powell Lake- Horseshoe Point
Partenza da Kayenta verso Antelope Canyon (Arizona). Consiglio di prenotare la visita di mezzogiorno (noi lo abbiamo fatto dall'Italia prima di partire) per godere dei migliori giochi di luce creati dai raggi solari all'interno del canyon. La nostra guida Navajo, Shaine, ci racconta che sua nonna ha scoperto il canyon seguendo le pecore in queste grotte. Vero o no il canyon è uno spettacolo! L'acqua e il vento hanno modellato le rocce, come sculture, creando onde sinuose e avvolgenti, il sole finisce l'opera con le sue variazioni cromatiche...un sogno! Pranziamo al Tapatjo ristorante messicano... piccantissimo! Dopo una breve siesta, proviamo ad andare a Horsepoint ma c'è troppo caldo, 40°C e l'ambulanza presente...quindi rinunciamo. Facciamo strada verso Kanab ma prima una fermata sul lago Powell, stupendo nei colori e puntatina ai Toadstones Paria con hoodoos (pilastri di roccia con sopra un “cappello” di roccia) facili e curiosi da vedere! Finalmente Kanab, cittadina western style con cena al Houston restaurant con prova di cinturone e pistola da cow-boy. Qui c'è poco inquinamento luminoso e decidiamo di passare una “serata stellare”!!!
Albergo: Aikens lodge colazione non inclusa 120 euro 3 adulti e 2 bimbi


Antelope

Toadstones Paria

Kanab
29 luglio 9° giorno Kanab-Mesquite: 195 km Zion park, Mesquite
Mattinieri come sempre, andiamo a fare la spesa al supermercato per colazione e pranzo. Qui incontriamo tipici agricoltori americani, salopette, camicia a scacchi e cappello... fantastico! Oggi la giornata è particolarmente calda. Ci dirigiamo allo Zion Park e passando dal Ranger Point, facciamo vedere la national parks card, parcheggiamo e prendiamo il bus navetta a Sprindale. Rosse montagne ai lati e una strada chiamata Zion Canyon Scenic Drive. Davvero scenica! La curiosità è che se decidi di fare una escursione a piedi ti suggeriscono diverse azioni da fare se incontri animali vari tra i quali il puma. Se lo incontri, ti suggeriscono di impaurirlo con urla e lancio di pietre, e se ciò non funziona ingaggiare una lotta con il felino, divertente no!?! Il caldo prende il sopravvento dei nostri corpi, la sete ci attanaglia e siamo devastati dalla stanchezza. Lasciamo lo stato dello Utah ed entriamo in Nevada dirigendoci verso Mesquite (47° gradi all'ombra). Come tanti “Flash” ci catapultiamo in stanza, ci cambiamo e via tuffo in piscina! La sera mangiamo al self service dell'albergo dove puoi prendere tutto quello che vuoi e quante volte vuoi sempre allo stesso prezzo. P.S. Portatevi sempre una felpa dietro perchè dentro ogni locale, dai supermercati agli alberghi, la temperatura è antartica!
Albergo: Casablanca Hotel e casino colazione no 79euro stanza per 4

Ingresso Zion National Park

Ranger Point (simpaticissima)

Zion Park

Zion Park
30 luglio 10° giorno Mesquite-Beatty: 303 km
Prima di partire da Mesquite facciamo scorta di acqua in gran quantità visto che siamo diretti alla Valle della Morte! Pieno di benzina e via. Se la Sicilia è calda qui lo è di più! Cielo biancastro, 52°C e gente che partecipa ad una gara di corsa!!! Pazzi!!! Per scattare foto, mio marito ha avuto difficoltà perché la macchina fotografica diventava rovente. Non per niente l'unica cittadina incrociata si chiama Furnace Creek . Comunque il gran caldo non ci ha fermato dal fare foto in ogni angolo di questa pezzo di terra pazzesco nei colori e formazioni. Il nome è veramente appropriato ed è da non perdere! Percorriamo strade deserte sperando che l'auto non ci abbandoni e ci dirigiamo a Beatty, solo delle montagne ci separano dalla vicina Area-51...
Albergo: Death valley Inn & RV park colazione no 91 euro stanza per 4

Ingresso Valle della Morte


Temperatura a Furnace Creek

Dune

Beatty (eravamo in compagnia?)
31 luglio 11° giorno Beatty-Lee Vining: 340-380 km
Si riparte verso nord. Prendiamo la US-351 e saliamo verso Lee Vining. Prima di arrivare alla nostra meta finale, lungo la strada, scopriamo Goldfield. Cittadina americana del 1902 e ferma a quell'anno. Nel periodo della corsa all'oro era la città più grande del Nevada con 30000 abitanti. Oggi ne conta circa 250. Tappa da non perdere! Durante il tragitto ci divertiamo con le DIP, montagne russe in strada. Gli americani seguono, nel fare le strade, l'andamento del paesaggio e se questo è fatto di colline, il divertimento è assicurato! Eccoci a Mono Lake, ed ufficialmente entriamo in California. Mono lake è un grande lago caratterizzato da singolari formazioni di tufo dove la concentrazione alcalina dell’acqua è altissima. Qui i Pink Floyd sono stati ispirati (Wish You Were Here). Raggiungiamo Lee Vining e troviamo all'interno dell'albergo la comunicazione di stare attenti ad un grande orso che si aggira per la cittadina, ma noi impavidi usciamo lo stesso.
Albergo: Lake view lodge colazione no 150 euro stanza per 4

Abitante di Goldfield

Opere a Goldfield (devono fare qualcosa!!)

Santa Fe Saloon (1905)

Mono Lake
1 Agosto 12° giorno Lee Vining-Manteca: 300 km Yosemite
Si va' alla Yosemite Valley. Parcheggiamo l’auto e ci avventuriamo alla scoperta del parco. Bellissime cascate, El Capitain, uno dei picchi dello Yosemite e Half Dome. Bagnetto nel Merced River, picnic e giornata in relax.
Albergo:Holliday Inn express hotel & suite Manteca colazione si 127euro stanza per 4

Yosemite Park - El Capitan (a destra)
2-4 Agosto 13-14° giorno Manteca-San Francisco: 157 km
Partiamo da Manteca per San Franciscooooo. Percorrendo la freeway vicino San Francisco, attenti alla corsia esterna è riservata solo agli abbonati (non è utilizzabile come a Los Angeles da auto con due o più persone a bordo. Multa assicurata!). Passiamo davanti Google, la prigione di San Quintino ed arriviamo a Sausalito, delizioso ex paesino di pescatori, oggi centro molto elegante e turistico, da non perdere. Ci fermiamo prima di attraversare il Golden Gate per fare un milione di foto con la baia e il famoso ponte...vento pazzesco, ma la gioia di essere lì...Minchia pazzesco! (Come dice mio marito). Nei 2 giorni successivi giriamo in lungo e in largo San Francisco in auto, in “Cable Car” (Tram) e a piedi, scioccati dalla inclinazione delle sue strade. North Beach, Little Italy, Chinatown, Castro, la divertentissima Lombard Street, Coit tower, le 7 sorelle (case vittoriane), la zona portuale di Fisherman’s Wharf (freddo bestiale) a vedere i leoni marini ecc ecc. Per far contenti i ragazzi visitiamo l'Aquarium of the Bay, una “immersione” per ammirare le creature marine che popolano la Baia di San Francisco, dove hanno la possibilità di accarezzare gli squali della baia. Serata in auto, pizza da asporto guardando il Bay Bridge...ci attraversa la strada un procione...San Francisco una città da vivere!
P.S. Copritevi fa freddo anche in agosto!
Albergo: Buena Vista motor inn San Francisco colazione si 536 euro stanza per 4 e parcheggio incluso!

San Francisco dal Golden Gate

"Le strade di San Francisco"

Pier 39

Lombard Street

Castro

Acquario di San Francisco
4 Agosto 15° giorno San Francisco-GlenPark-Monterey e dintorni-Los Banos: 350 km
Iniziamo la discesa verso Los Angeles, ma prima abbiamo molto da vedere. Scegliamo la strada lungo tutto la costa oceanica. Passiamo da Carmel by sea, Monterey, e ritorniamo indietro verso Los Banos. Lungo il tragitto incontriamo animali di ogni sorta dalle foche alle lontre, cerbiatti, scoiattoli e persino una balena. Ci siamo beccati ingiustamente una multa a Monterey perchè lungo la strada abbiamo lasciato la macchina filo spiaggia senza alcun segnale di divieto. Occhio alla linea gialla, lì non si può parcheggiare! Correttamente abbiamo pagato alla stazione di polizia e “gentilmente “ a loro insaputa ci hanno omaggiato di circa 20 penne con il loro logo. Sfiniti arriviamo a Los Banos.
Albergo: la Quinta inn & suite Los Banos colazione si 94 euro stanza per 4

Monterey (mentre ci facevano la multa)

Monterey

Monterey
5 Agosto 16° giorno Los Banos-Visalia: 350 km Sequoia park
Oggi Sequoia park...SPETTACOLARE!!! Anche qui abbiamo usato la National parks card. Arrivi e ti catapulti fuori dall'auto per andare a vedere le sequoie...giganti! Ti viene quasi il torcicollo a stare a testa in su e capisci cosa pensano le formiche col loro piccolo corpo davanti ad un prato! L'altezza e il diametro di questi enormi alberi è sconcertante! Ed arrivare al cospetto di uno degli alberi più grandi della terra, il Generale Sherman, è emozionante; se poi ci trovi un orsa con i suoi 2 cuccioli pensi di essere in un sogno! Il ranger con il fucile e i tranquillanti pronto a difendere i turisti quando in realtà siamo noi gli “invasori”...tutto pazzesco! Al centro del parco si trova uno spuntone di roccia granitica alto 75 metri, chiamato Moro Rock, sul quale è stata realizzata una scalinata di 400 gradini, che mio marito e mia figlia non si sono lasciati scappare, che ti permette di raggiungere la cima, posta a 2050 metri s.l.m.. e lì, nel mondo dei giganti, logicamente troviamo anche una pigna gigantesca!
Albergo: Motel 6 Visalia colazione no 60 euro stanza per 4





6-13 Agosto 17° giorno Visalia-Los Angeles: 300 km
Pernotto a scrocco dalla mia sorellina
Ci siamo...Malibù...”ville-palafitte” di lusso, surfisti...oceano...finalmente Los Angeles, sorellina arriviamo.

Nei giorni a seguire, pensando di fare contenti i ragazzi, ma c'è la siamo spassata alla grande anche noi, spendiamo circa mille dollari in biglietti per Universal Studio e Walt disney Park. Esperienza da fare...INDIMENTICABILE! Giriamo ancora per Los Angeles, foto con rider pseudocattivi, partite di basket a downtown, visitiamo librerie storiche e strade famose. Affittiamo con groupon delle bici e pedaliamo in costume da bagno da Venice a Santa Monica, mi sento come nei film hippy californiani...Stanchi ma felici, dopo l'ultima sera a Pasadina, è ora di tornare a casa! In Sicilia.












Il video del viaggio:
su Youtube https://www.youtube.com/watch?v=O9UKsKGSuo4
Spettacolo! 😍
Che meraviglia 😍😍
Fantastico viaggio!!!
Ripartirei oggi stesso per quei posti