Sogno e incubo
- daniela spampinato
- 11 set 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Un'altro giorno... di dicembre 2017
Dopo la non gradita sorpresa fattami dalle mie celluline impazzite (la mia storia la sapete già), riparto da un pranzo nel mese di dicembre.
Siamo vicini al Natale e vengo coccolata.
Degli amici ci propongono di andare in un ristorante a Nicolosi, località vicino Catania.
La temperatura è prettamente invernale.
Arrivati in anticipo entriamo in un negozio di articoli natalizi. Bellissimo!! Ci lasciamo tentare dallo shopping natalizio...quale migliore terapia!
Dopodiché via... a mangiare. Con mia grande sorpresa mi trovo catapultata a Rovaniemi, Finlandia, nella casa di Babbo Natale...che gioia! Essere lì mi ha riportato alla mia infanzia. Il Natale per me è sempre stata la Festa per antonomasia e non ci rinuncerò mai...la scelta dei regali, la cena, l'apertura dei doni, le facce dei tuoi figli e nipoti o dei grandi, soprattutto con i doni "scherzo"...è sempre stata una magia!
Ed ora, ritrovarmi in un ambiente"magico, avere vicino persone che ti vogliono bene, aver fatto shopping, mangiare...un sogno...cosa voglio di più!😅😊


Oggi ho quasi paura a pensare al natale 2020. Forse mi faccio carico di paure non razionali, ma quali paure lo sono!
Il Covid-19 ha cambiato il nostro modo di vivere, almeno nella mia famiglia e pensare di non poter stare con familiari e amici mi inquieta. Già ora sento la mancanza del contatto fisico, un abbraccio, un bacio a mio padre, mia sorella, mio fratello, i miei nipoti e cognati, mia suocera (sì anche lei 😁 ), le mie amiche, i miei amici.
Ci stiamo organizzando per l'inizio della scuola. Con i miei figli ci abbracciamo e ci coccoliamo perché al primo giorno di scuola staremo più attenti ai contatti anche tra noi...
E' una realtà che dobbiamo affrontare...un incubo, che passerà sicuramente ma che adesso viviamo e a muso duro con ironia e positività, sfideremo.
"La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore" dal testamento di Lev Trotsky
"Io pensavo che la vita fuori era bella, e sarebbe ancora stata bella, e sarebbe stato veramente un peccato lasciarsi sommergere adesso" dall'opera Se questo è un uomo di Primo Levi

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